Valutazione elettrofisiologica dello stato di stress
Quando valutiamo uno stimolo o una situazione come potenzialmente dannosa per la nostra integrità fisica e/o per il nostro benessere psichico nell’ organismo si attivano una cascata di processi fisiologici che comportano, tra le altre, modificazioni della frequenza cardiaca, dell'attività elettrodermica della pelle ed elettromiografica dei muscoli.
Questi processi, regolati dall’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e dal sistema nervoso autonomo, servono a mobilitare le energie fisiche e le risorse psichiche necessarie all’organismo per affrontare adeguatamente la minaccia e ristabilire una condizione di equilibrio.
Tuttavia l’esposizione prolungata a fattori stressanti e la conseguente cronicizzazione delle risposte fisiologiche ad essi associati può provocare un persistente stato di affaticamento fisico e di sofferenza psicologica tali da compromettere in modo marcato e persistente lo stato di salute e il livello di benessere emotivo.
Ai fini di una comprensione complessiva e integrata dello stato psicofisico della persona è pertanto fondamentale la valutazione oggettiva di questi parametri.
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La conoscenza delle modalità con cui il nostro organismo reagisce abitualmente a situazioni stressanti in termini di frequenza cardiaca, reattività cutanea e muscolare ci aiuteranno ad inquadrare le problematiche della persona e a definire un percorso di cura volto a ristabilire un adeguato funzionamento del suo sistema mente-corpo.