Il termine STRESS ha origine dal latino “stringere”; dal participio passato “strictus” che significa “stretto, angusto”.

Inizialmente fu usato con il significato di “difficoltà, avversità”, poi, con quello di “forza, tensione” o “sforzo”.
Ad oggi il termine “stress” indica uno stato di tensione vissuto da un individuo in risposta a stimoli e sollecitazioni esterne; rappresenta una risposta non specifica dell’organismo che consente a quest’ultimo di difendersi o adattarsi.
 
Lo stress è un fenomeno inevitabile: ognuno di noi è esposto a situazioni potenzialmente stressanti come ad esempio la manifestazione di una malattia, la separazione, il divorzio, la perdita o cambio del lavoro, lutto ecc.
 
E’ possibile distinguere due tipologie principali di stress:

•    con EUSTRESS si intende un livello di stimolazione necessaria a sostenere la motivazione, lo sviluppo ed il cambiamento;

•    con DISTRESS si intende una risposta eccessiva e prolungata che può portare

a delle alterazioni psicofisiologiche sproporzionate che minano il benessere globale della persona. In questo caso il disagio può manifestarsi in diverse forme quali insonnia, dolori e tensioni muscolari, perdita di energia, appetito, desiderio sessuale, agitazione e irrequietezza, ansia, rabbia, difficoltà a concentrarsi ecc.

 
L’obiettivo non è quello di evitare o eliminare lo stress bensì di individuare delle strategie e degli strumenti utili a gestirlo e apprendere delle modalità che consentano di mitigare e ridurre la portata stressogena di un evento.
 
La nostra proposta persegue questo obiettivo grazie allo sviluppo di interventi personalizzati e all’uso di trattamenti ad hoc volti a rispondere ai bisogni specifici dell’individuo.
Inoltre, è possibile beneficiare di terapie innovative come la stimolazione magnetica transcranica (transcranial magnetic stimulation, TMS) che si è dimostrata efficace per trattare alcune forme di sofferenza emotiva e disagio psicosomatico oltre che dipendenze patologiche.